Appello del Comitato Europeo di Jineolojî per unirsi alle proteste a Parigi e partecipare allo sciopero della fame a Strasburgo
Care compagne, amiche e sorelle,
come forse sapete, il 9 gennaio del 2013 le nostre tre compagne Sakîne Cansiz, Fîdan Dogan e Leyla Şaylemez sono state uccise a colpi d’arma da fuoco a Parigi. Erano tre rivoluzionarie, tre donne curde, tre donne libere che hanno dedicato la vita alla liberazione della loro gente e alla libertà di tutte le donne del mondo. Quei proiettili sparati hanno colpito la lotta e la volontà di tutte le donne che lottano per la libertà: un attacco ideologico contro il progresso del nostro movimento rivoluzionario globale, un attacco con chiari obiettivi politici.
Con la loro vita e la loro morte hanno dato forza alla lotta per la liberazione delle donne e alla rivoluzione in Kurdistan. Ecco perché promettiamo di intensificare la nostra resistenza e la nostra organizzazione continuando a camminare insieme sul sentiero della lotta che loro hanno aperto. Continueremo a lottare instancabilmente contro la mentalità del dominio maschile e la politica degli Stati-Nazione, fino alla fine del sistema capitalista, del patriarcato e del fascismo.
Gli omicidi di Parigi, ordinati da Erdogan e dai servizi segreti turchi, così come l’occupazione di Afrin all’inizio del 2018 e la nuova minaccia di Erdogan di invadere il resto del Rojava e distruggere i risultati della rivoluzione femminile, mostrano ancora una volta che né il governo turco né le potenze internazionali hanno alcun interesse a porre fine alla guerra in Medio Oriente, alla prigionia di Abdullah Öcalan e a riconoscere l’autodeterminazione dei popoli del Kurdistan.
In segno di protesta alla sporca politica della Turchia contro il popolo curdo e all’isolamento di Abdullah Öcalan, la vice deputata curda dell’HDP, Leyla Güven, detenuta all’inizio del 2018 in Turchia per aver criticato l’invasione militare di Afrin, ha cominciato uno sciopero della fame ad oltranza lo scorso 7 novembre. Quest’azione ha scatenato un’ondata di solidarietà: decine di prigionieri politici in Turchia e nel Kurdistan settentrionale hanno cominciato lo sciopero della fame il 27 novembre. E in seguito si sono unite anche diverse città del Rojava e della Siria settentrionale. Quest’ondata è arrivata anche in Europa, dove diverse città hanno aderito allo sciopero della fame, in particolare a Strasburgo, dove 18 persone, dal 17 dicembre, hanno iniziato uno sciopero della fame illimitato che continuerà fino a quando le loro richieste non saranno soddisfatte.
Pertanto, come Comitato Europeo di Jineolojî, chiediamo a tutte le nostre compagne e a tutte le donne di unirsi con più forza che mai alla manifestazione del 12 gennaio a Parigi, in memoria delle nostre tre compagne rivoluzionarie e in difesa della rivoluzione femminile: scendiamo per le strade contro il tentativo di Erdogan e del governo turco di annientare l’onorevole lotta per la libertà condotta dalle donne e dal popolo curdo!
Inoltre, noi di Jineolojî Europa, invitiamo tutte le nostre compagne, amiche e sorelle a prendere parte a una delegazione di donne internazionaliste di Jineoloj che si uniranno a tre giorni di sciopero della fame a Strasburgo per sostenere Leyla Güven e per interrompere l’isolamento di Abdullah Öcalan. Coloro che vogliono unirsi a noi a Strasburgo possono scriverci al più presto una mail a jineolojieurope@riseup.net
Qui potete avere costanti aggiornamenti sui vari scioperi della fame in corso: https://hungerstrikes.eu/
Difendi la rivoluzione delle donne, combatti contro il fascismo!
Solidarietà con Leyla Güven e con tutti gli scioperanti della fame!
Libertà per Abdullah Öcalan!
Sara, Rojbîn, Ronahî – Jin, Jiyan, Azadî!
Comitato Europeo di Jineolojî