
IL TJA CONDANNA LA DECISIONE DI ERDOGAN
Il Movimento delle donne libere (TJA) condanna fortemente la decisione di Erdogan di ritirare la firma alla Convenzione di Istanbul, che tutela le donne contro la violenza.
Il Movimento delle donne libere (TJA) condanna fortemente la decisione di Erdogan di ritirare la firma alla Convenzione di Istanbul, che tutela le donne contro la violenza.
L’anno appena trascorso, tra l’8 marzo 2020 e l’8 marzo 2021, è stato segnato da un aumento degli attacchi femminicidi da parte del sistema patriarcale e dalla resistenza delle donne a questi attacchi.
Come donne stiamo combattendo una grandiosa lotta ogni giorno e per noi l’8 marzo è una giornata di grande importanza.
Un tribunale italiano ha confermato la sorveglianza speciale contro l’ex combattente YPJ “Eddi” Marcucci. Questo è un altro caso di repressione contro gli internazionalisti di ritorno dal Rojava.
L’uccisione di Saada al-Hermas e Hind al-Khedr fa parte di una serie di attacchi e minacce dell’ISIS nei confronti di membri e rappresentanti dell’Amministrazione Autonoma e delle tribù arabe della regione.
Hind e Seda non si sono mai arrese nonostante le minacce di decapitazione da parte dell’ISIS. I membri dell’ISIS hanno attaccato le loro case il 20 gennaio 2021.
Come movimento delle donne Kongra Star, promettiamo di rafforzare la nostra resistenza e la nostra lotta fino alla liberazione di Afrin, Girê Spî e Serêkaniyê, di proteggere le conquiste della rivoluzione delle donne e difendere la sicurezza del Rojava.
La nostra lotta nel corso di 16 anni è culminata in molti successi e vittorie, che hanno costruito una base per le donne e le hanno rese l’avanguardia nella rivoluzione.
Oggi, 9 gennaio, ricordiamo l’assassinio delle nostre compagne curde Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Şaylemez. Otto anni fa queste tre meravigliose donne e rivoluzionarie sono state uccise a Parigi dai servizi segreti turchi.