In occasione dell’8 marzo 2023, ricondividiamo un comunicato del TJK-E, movimento delle donne curde in Europa. Vogliamo ribadire ancora un volta che le donne sono l’avanguardia della rivoluzione, e che non ci potrà essere società libera fino a quando anche una sola di noi sarà oppressa. In periodi di crisi profonda come questo, la violenza e il fascismo degli stati-nazione e della Modernità Capitalista si riversano sulle donne, con attacchi quotidiani alle loro libertà di scelta, di movimento e di … Leggi tutto “BI JIN JIYAN AZADÎ RE BER BI ŞOREŞA JINÊ! CON JIN JIYAN AZADI, FINO ALLA RIVOLUZIONE DELLE DONNE”
9 gennaio 2013: Ömer Güney, su mandato dei servizi segreti turchi, assassina tre attiviste curde, Fidan Doğan, Sakine Cansiz e Leyla Şaylemez, nella sede del Centro Informazioni Kurdistan a Parigi. Fiumi di manifestanti scendono in strada in Europa e in Kurdistan. Solo ad Amed,città curda in Turchia, il 17 gennaio 2013 se ne contano decine di migliaia. 4 ottobre 2022: la giornalista curda Nagihan Akarsel, membro dell’Accademia di Jineoloji,e appartenente al comitato editoriale del “Jineolojî Journal”, viene assassinata a colpi … Leggi tutto “IN MEMORIA DELLE MARTIRI DI PARIGI: POSSONO UCCIDERE LE RIVOLUZIONARIE, MA NON POSSONO FERMARE LA RIVOLUZIONE DELLE DONNE!”
“I martiri non muoiono mai!” Si può sentire questo slogan del movimento kurdo durante i funerali, nei cortei che attraversano le città europee, lungo le frontiere. Queste parole vengono ripetute davanti agli scudi antisommossa e alle armi del nemico, con gli occhi fissi al cielo. “I martiri non muoiono mai!” Ma quando sono nate? Nel fermento di una guerra infinita di cui sfuggono i veri disegni, avvolti nella nebbia di miti e immagini propagandistiche; sono nate nel passaggio dalla vita … Leggi tutto “Sakine, Fidan e Leyla: i martiri non muoiono mai! *”
Riportiamo il comunicato emanato da Kongra Star il 23 novembre 2022 In occasione del 25 novembre, per celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, salutiamo tutte le donne rivoluzionarie che combattono per la libertà nelle loro case, per le strade, nelle prigioni e in ogni fronte di lotta. In particolare vorremmo estendere i nostri saluti alle donne del Kurdistan orientale, del Baluchistan e di tutto l’Iran, che stanno portando avanti la resistenza con lo slogan Jin, … Leggi tutto “Contro tutte le forme di violenza di stato e la mentalità patriarcale: Jin Jiyan Azadî!”
La regione di Afrin in particolare ha giocato un ruolo centrale come centro della rivoluzione delle donne e nella creazione di strutture democratiche dirette.
Per dare continuità alla lotta delle nostre martiri, promettiamo loro di intensificare il lavoro nel Nord-Est della Siria fino a quando tutti i loro obiettivi e sogni di libertà, giustizia e uguaglianza saranno raggiunti.
Con RAWA, Meena ha gettato le basi di un’organizzazione che, 35 anni dopo il suo assassinio, è più che mai una forza nella resistenza delle donne afgane.
Nell’anniversario del massacro di Parigi, rafforzeremo ancora una volta la solidarietà globale delle donne contro il fascismo, il patriarcato e il femminicidio.
Il TJA ha festeggiato il nuovo anno dei popoli e delle donne che resistono alla dominazione maschile e ha detto che il 2022 sarà l’anno della vittoria.
Sono le donne ad essere più colpite dalle guerre, quindi il 25 novembre nel Nord-Est della Siria significa anche ribellarsi alla guerra di occupazione.
L’internazionalista italiana Jessica Todaro ha descritto il supporto dato dal governo del Kurdistan meridionale alle politiche della Turchia come “pericoloso” e ha detto che la divisione tra i curdi aiuterà soltanto i nemici della pace.
“Pensiamo che il KRG abbia voluto sabotare il nostro programma per far sì che, grazie alla copertura mediatica, il nostro messaggio non arrivasse alla comunità internazionale.”
Il Rojava è un’utopia vivente, una visione di come il mondo potrebbe apparire dopo il capitalismo e di come possiamo arrivarci. Il Rojava è una prospettiva in un tempo pieno di attacchi. Se parli di Rojava, allora devi parlare anche di Abdullah Öcalan.
L’anno appena trascorso, tra l’8 marzo 2020 e l’8 marzo 2021, è stato segnato da un aumento degli attacchi femminicidi da parte del sistema patriarcale e dalla resistenza delle donne a questi attacchi.
Un tribunale italiano ha confermato la sorveglianza speciale contro l’ex combattente YPJ “Eddi” Marcucci. Questo è un altro caso di repressione contro gli internazionalisti di ritorno dal Rojava.
Oggi, 9 gennaio, ricordiamo l’assassinio delle nostre compagne curde Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Şaylemez. Otto anni fa queste tre meravigliose donne e rivoluzionarie sono state uccise a Parigi dai servizi segreti turchi.
La violenza di genere che ogni giorno si consuma sulla pelle delle donne è lo strumento attraverso cui il sistema patriarcale afferma la sua esistenza.
La Turchia è decisa a distruggere il baluardo della liberazione delle donne in Siria del Nord. Ma le donne del Rojava non si arrenderanno, scrive Dilar Dirik.
Mano nella mano opponiamoci a tutte le forme di violenza. La catena che creeremmo unendo le nostre mani può creare un muro contro il sessismo, il razzismo e il colonialismo.
Chiediamo a tutte le donne di difendersi, di organizzarsi e combattere, combattere ogni femminicidio. L’uccisione delle nostre compagne non passerà impunita ed essa rafforza ancora di più la nostra organizzazione.
Come coordinamento del Kongra Star, condanniamo totalmente gli attacchi ai membri del Kongra Star nella regione dell’Eufrate Zehra Berkel, Bedîa (Hebûn) Mele Xelîl e madre Emîna Weysi.
Sappiamo molto bene che fino a oggi, grazie ai nostri sforzi e al nostro impegno, abbiamo ottenuto grandi cose. Bisogna preservare e sostenere questi valori e l’impegno di tutti.
Questo sistema è istituito attraverso sforzi coordinati alla democratizzazione, all’educazione e alla decostruzione all’interno della società di gerarchie patriarcali, sociopolitiche, economiche e culturali.
Costruiamo una vita libera insieme in memoria di George, di Barış, di tutte le persone che sono morte per mano del fascismo e del razzismo e di tutte le persone resistenti che ci hanno preceduto.
La filosofia base di “Şîfa Jin” è che la salute è lo specchio dello stile di vita, delle relazioni con la società e dell’ambiente e, quindi, riflette la storia dell’oppressione e della resistenza.
Il KJK chiede che l’assassinio di George Floyd negli USA non sia derubricato ad atto isolato e afferma che “il razzismo e il nazionalismo sono uno strumento ideologico estremamente efficiente dei sistemi dello Stato, del potere e della dominazione.” (31 maggio 2020) Le Comunità delle donne del Kurdistan (KJK) hanno emesso un comunicato riguardo all’uccisione, avvenuta il 25 maggio 2020, di George Floyd durante un’operazione di polizia a Minneapolis (USA), evento che ha provocato shock e ondate di rabbia in … Leggi tutto “KJK: l’uccisione di George Floyd non è un incidente isolato”
La salute è lo specchio della società in cui viviamo e della nostra relazione con essa: solo una società libera dall’oppressione e dalla repressione sarà dunque una società sana.
Nel mondo odierno pieno di bruttezza, ingiustizia e malvagità, non è l’estetica delle forme fisiche, aumentate, che costituisce la bellezza; solo le donne che difendono la vita con la lotta possono creare bellezza.
La nazione democratica è l’unità di tutte le strutture organizzative sulla base della libertà sociale, politica, culturale, economica, religiosa, confessionale e della liberazione delle donne, ad un livello ecologico e comunitario.
Abbiamo assistito a un giorno nella vita delle guerrigliere. Un giorno pieno di fatica e risate. Quando le guerrigliere lavorano, un sorriso appare sui loro volti. Quando le guerrigliere ridono, il loro sguardo si illumina. di ZEYNEP NERGÎZ BOTAN su ANF English (18 maggio 2020) Un altro giorno nelle zone della guerriglia. Il sole sta sorgendo lentamente. Ma il “Rojbaş” [buongiorno] della guerriglia ha ridestato tutte prima del sole. Quella voce è un “buongiorno” al mondo: “Risvegliamo ancora una volta … Leggi tutto “Le donne, la fatica e le risate”
“Come trattiamo la natura, come vengono trattate le persone, come si tratta la nostra interiorità, qui è dove inizia il dibattito sulla salute” – Intervista a un’operatrice sanitaria internazionalista in Siria del Nord-Est (10 maggio 2020)
Sviluppare coscientemente una lotta comune contro l’attacco del sistema sulla società e sull’individuo e contro la percezione che vuole creare, non è più un dovere che si può posticipare.
Nelle ultime settimane abbiamo visto e sentito ancora una volta quanto sia importante preservare le nostre risorse naturali e il nostro stile di vita ecologico.
Questo significa costruire relazioni sane tra la natura e le persone e tra le persone.
Autodifesa significa esistenza. Senza di essa non possiamo sopravvivere, non possiamo essere. Per comprendere l’autodifesa dobbiamo sapere: cosa intendiamo con “auto”? Cosa intendiamo con “difesa”?
La notte di Valpurga. Dall’arrivo dell’estate all’arrivo del diavolo La notte del 30 aprile si celebra in diverse zone del Nord e del Centro dell’Europa, conosciuta come “Notte di Valpurga” o “Notte delle Streghe”. L’origine della festività è connessa con diverse tradizioni pagane germaniche. La tradizione indica questa data come il passaggio dalla primavera all’estate, la festività di Beltane in onore di Beleno, dio del fuoco, in cui vengono accesi falò per rinnovare i villaggi e i loro abitanti con … Leggi tutto “La Notte delle Streghe: portare avanti l’eredità della resistenza delle donne al patriarcato”
Siria del Nord e dell’Est “Women Defend Rojava” ha intervistato Naima Mehmud, co-presidente della Mala Jinê (Casa delle donne) nel cantone di Hesekê, per chiederle come stanno lavorando, nonostante l’invasione della Siria settentrionale da parte dello stato turco e la pandemia del Coronavirus. Le Mala Jinê sono istituzioni sociali delle comuni create a partire dal 2011, nel corso della rivoluzione. Sono state volute dal movimento delle donne sotto l’ombrello di Kongreya Star e si sono affermate in tutta la regione … Leggi tutto “Le donne devono difendere le donne”
Una prospettiva sulla crisi del Coronavirus Questo articolo dell’Istituto di Jineolojî Andrea Wolf ci dà una prospettiva sull’attuale crisi del Coronavirus. L’Istituto Andrea Wolf, parte dell’Accademia di Jineolojî in Rojava / Siria del Nord-Est, è un luogo e uno spazio per creare un punto di connessione in una rete crescente di Jineolojî. Basato sulla Jineolojî, una scienza per una società libera che si fonda sulla realtà e la conoscenza delle donne, il cui obiettivo è quello di approfondire la ricerca … Leggi tutto “Per comprendere qualsiasi malattia dobbiamo comprendere cosa sia la salute”
Una testimonianza di una compagna della Retejin che ha partecipato alla LongMarch2020 per la liberazione di Reber Apo Ocalan e la difesa della rivoluzione delle donne
Cari amici/e, compagni/e, sorelle, partecipanti alla conferenza “Gemme del Rojava” Vi inviamo un caloroso saluto da Jinwar, il villaggio delle donne libere in Rojava/Nord Est della Siria Come voi tutti/e sapete bene viviamo in un periodo attraversato da problemi. La guerra di occupazione lanciata dalla Turchia e le loro forze alleate contro il Nord e l’Est della Siria sta continuando. In barba al proclamato “cessate il fuoco” ci sono attacchi ogni giorno, migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro … Leggi tutto “Donne di Jinwar: «La resistenza continua»”
Dal 9 ottobre 2019 ci sono stati continui attacchi dello Stato turco e dei gruppi terroristici jihadisti, che chiamano il loro esercito “nazionale”, sulle terre della Siria settentrionale e orientale. Prima dell’inizio e fin dai primi giorni della guerra di occupazione molti gruppi sociali in tutto il mondo si aspettavano una dichiarazione e una posizione efficaci delle Nazioni Unite su questo argomento. Sebbene ci siano state alcune dichiarazioni sporadiche, le Nazioni Unite non hanno pubblicato la dichiarazione che ci si … Leggi tutto “Comunicato Kongra Star: «Le Nazioni Unite facciano politiche e pratiche più serie»”
La liberazione delle donne è, di fatto, una lotta per la liberazione di tutta l’umanità dalle più infide e insidiose forme di oppressione e dominazione La lotta contro il patriarcato – sia organica e spontanea sia militante e organizzata – è una delle più antiche forme di resistenza. Come tale, racchiude in sé diverse forme di esperienza e conoscenza perché incarna le lotte contro l’oppressione più antiche e universali. Dalle prime ribellioni femminili nella storia fino ai primi scioperi, proteste e … Leggi tutto “L’internazionalismo delle donne contro il patriarcato globale”
Il testo che segue è la trascrizione di colloqui avuti nel corso del 2010 tra donne impegnate a vario titolo e con varie responsabilità nel movimento curdo e donne provenienti dall’Europa (in particolare dalla Germania), di varie esperienze politiche, interessate a capire il significato del movimento delle donne curde. Interviste, colloqui a più voci, domande e risposte in incontri avvenuti sulle alture del monte Qandil, nella zona di difesa di Medya, zona controllata dalla guerriglia curda nel Kurdistan del sud … Leggi tutto “A colloquio con Hevala Sara e le sue compagne sulle montagne di Qandil”
La pratica dell’autodifesa portata avanti dalle donne ha un significato più profondo rispetto alla visione militare. Per quanto sia importante la battaglia con le armi, l’autodifesa delle donne ha anche molti altri colori e forme. Le donne difendono il Rojava e noi stesse su molteplici fronti e in differenti modi. Il primo passo della difesa personale delle donne è sempre l’unità. Quando siamo divise siamo vulnerabili, sia agli attacchi patriarcali all’interno delle nostre comunità, sia alla colonizzazione o all’invasione dall’esterno … Leggi tutto “Che cos’è l’autodifesa?”
Lo stato islamico, ISIS, è conosciuto per i suoi misfatti contro l’umanità quali genocidio, crimini di guerra, violenza sessuale e tortura. Al momento ci sono almeno 11.600 donne straniere affiliate dell’ISIS – provenienti da almeno 54 paesi diversi – detenute con i loro figli nei campi Roj, Aïn-Issa e Al-Hol in Siria del Nord-Est, dal futuro imprevedibile. I sospettati di far parte dell’ISIS in Siria – detenuti dalle SDF (Forze democratiche siriane) – sono stati processati dalle Corti di Difesa del Popolo, dove oltre 7.000 … Leggi tutto “Consegnare l’ISIS alla giustizia”
Per la società curda e per le donne curde, la quarantennale lotta che è stata guidata dal movimento per la libertà curdo e della sua leadership, porta il significato di una rinascita. Il nostro leader Abdullah Öcalan l’ha ridefinito “rinascimento curdo”. Con l’emergere del PKK, le genti del Kurdistan hanno vissuto un risveglio in un nuovo giorno. Scricchiolando attraverso il cemento delle loro tombe, hanno iniziato a tessere una nuova vita. Nei quarant’anni trascorsi da allora, in Kurdistan, nulla è … Leggi tutto “La femminilizzazione delle politiche curde: l’analisi sociologica di una guerrigliera”
Cari amici rinchiusi nel Centro di Detenzione Amministrativa di Lyon Saint-Exupéry (Francia), abbiamo letto il vostro appello. Abbiamo saputo dello sciopero della fame che avete iniziato sei giorni fa per lottare contro le vostre inaccettabili condizioni di reclusione nelle quali siete rinchiusi. Grazie alla dichiarazione pubblica che avete scritto abbiamo saputo del vostro calvario al CRA: violenze fisiche e psicologiche, insulti quotidiani e umiliazioni, assenza di cure mediche, scarsità di cibo, isolamento e confinamento. Ci dite che i responsabili di … Leggi tutto “Solidarietà con i migranti in sciopero della fame rinchiusi nel Centro di Detenzione Amministrativa in Francia”
In quanto donne internazionaliste nel Nord e nell’Est della Siria e in particolare in Kurdistan, ascoltiamo giorno dopo giorno storie di persone che sono state oppresse per aver parlato una certa lingua, vissuto una certa cultura o anche per essersi vestite secondo modi che il sistema dello stato nazione ha considerato come una minaccia. Vogliamo ricordare un’altra battaglia di un’altra comunità in un altro contesto che commemoriamo per la sua resistenza contro l’oppressione di Stato: la rivolta dello Stonewall. In … Leggi tutto “Lettere dalle Freedom Fighters 4: Stone Wall”
“Chi sono le persone belle? Cosa è degno e meritevole di essere amato? Quali sono le identità e le personalità che dovrebbero essere amate di più? Chi possiede gli atteggiamenti che portano all’amore? Dobbiamo essere in grado di cercare, rivelare e sviluppare la bellezza e ciò che è più amabile. La tua ragione per rimanere tra le fila è la capacità di essere una fonte di amore e bellezza.” (Abdullah Öcalan) Prima che l’estetica fosse confinata alla sfera della filosofia … Leggi tutto “Essere belle”
Dalla liberazione da Daesh (ISIS) avvenuta il 27 gennaio ad oggi, Kobanê è stata ricostruita dalle fondamenta, letteralmente. Cinque mesi di combattimenti tra le Unità di Difesa Popolare/delle Donne (YPG/YPJ) e l’esercito di Daesh avevano ridotto la città in macerie. Oggi ne rimane testimonianza in quello che è il “Museo”, una parte di Kobanê lasciata così com’era, volutamente non ricostruita per mantenere viva la memoria di circa 2500 martiri e presa in gestione dagli stessi combattenti che organizzano delle visite … Leggi tutto “Kobanê, città delle donne (testimonianza delegazione rete jin)”
Jin è una parola curda che significa donna e forse è la parola che meglio rappresenta la nostra delegazione: sei donne provenienti da diversi parti d’Italia legate dalla solidarietà con la rivoluzione delle donne nella Federazione Democratica della Siria del Nord e dell’Est. Nelle città in cui viviamo, lottiamo e lavoriamo il nostro percorso politico si articola trasversalmente, dall’autodeterminazione delle donne alla lotta per la casa e lavoro retribuito, dall’abbattimento delle frontiere alla lotta contro ogni fascismo e ogni discriminazione, … Leggi tutto “Dall’Italia alle terre rivoluzionarie delle donne”
Uta Schneiderbanger, il cui nome curdo è Nudem, che significa “Tempo Nuovo”, è nata il 20 luglio 1961 a Mühlheim an der Ruhr, in Germania. Fin da giovane è stata attiva in movimenti di sinistra, soprattutto femministi. Uta ha sentito parlare del nuovo movimento di liberazione curdo per la prima volta alla fine degli anni ’70. A partire da quel momento ha sviluppato un legame sempre più forte con la lotta del movimento curdo. Nel 1994 è entrata a far … Leggi tutto “In memoria di due internazionaliste – Uta Schneiderbanger”
Mandiamo i nostri saluti da Tekoscina Anarchist un collettivo in cui Orso ha lottato e vissuto. Il collettivo è radicato in Rojava e il suo focus è lavorare con il concetto di autodifesa del popolo in solidarietà critica con la rivoluzione del Rojava. Care amiche e amici, cari famigliari e tutte le persone amate da Lorenzo, Orso o Tekosher come noi l’abbiamo conosciuto. Mandiamo un saluto a tutte le amiche e amici che si sono riunite qui oggi dal luogo … Leggi tutto “I saluti di Tekoscina Anarchist a Lorenzo Orsetti”
Cari amici e amiche compagni e compagne, cara famiglia di heval Tekoser. Oggi noi come Ypj internazionali ricordiamo sheid Tekoser come un amico, come un combattente e come una persona nella sua ricerca di liberazione. Lui ha vissuto e condiviso qui, lo sforzo per diventare libero in una forma comune, per creare e difendere un mondo diverso, un mondo nel quale c’è posto per tutti i nostri sogni. Il giorno che sheid Tekosher, Orso, è stato ucciso durante la fase … Leggi tutto “YPJ International: «Sheid Tekoser ci ha chiesto essere la goccia che fa iniziare la tempesta e noi risponderemo a questa chiamata»”
È un onore per noi scrivervi. La vostra dedizione alla lotta al fianco dei vostri figli e delle vostre figlie imprigionate, alla condivisione della lotta dei vostri figli e figlie in sciopero della fame per porre fine all’ingiusto isolamento di Abdullah Öcalan, è qualcosa di impressionante. Questa battaglia, questa dimostrazione di solidarietà e di resistenza contro le ingiustizie, non solo ha prodotto grandi cambiamenti, ma ha ispirato le persone in tutto il mondo, incluse noi compagne delle YPJ internazionali. Vedervi pagare un prezzo così alto sulla vostra … Leggi tutto “Lettera dalle combattenti per la libertà alle madri del Kurdistan”
Il Movimento delle Donne del Kurdistan (Kurdistan Komalen Jinen – KJK) ha inviato un messaggio alle donne argentine che martedì 28 maggio organizzano un “pañuelazo” (sventolare il foulard verde simbolo della loro lotta) in tutto il paese, nel quadro della presentazione del disegno di legge al Congresso della Nazione per l’aborto legale, sicuro e gratuito. Di seguito riportiamo la dichiarazione completa: Il 28 maggio, Giornata Internazionale di Azione per la Salute delle Donne e data anniversario della Campagna Nazionale per … Leggi tutto “Le donne del Kurdistan solidali con le donne argentine che combattono per l’aborto legale, sicuro e gratuito”
In occasione dell’8 marzo, giornata internazionale delle donne, Meral Zin Çiçek di REPAK, Ufficio per le Relazioni delle donne curde, ha risposto ad alcune domande sulle prospettive del Movimento delle Donne Curde e di ciò che questo movimento si aspetta dal movimento di solidarietà internazionale. Il testo dell’intervista è stato parzialmente sistemato per chiarezza, senza alterare le idee dell’intervistata. 1) Che tipo di solidarietà si aspetta il movimento curdo delle donne da parte delle donne di tutto il mondo? Le … Leggi tutto “La Rivoluzione delle donne del XXI secolo: dalla solidarietà alla lotta comune”
Lettera indirizzata alle persone in sciopero della fame nelle prigioni della Turchia e di altri luoghi nel mondo Hevalên Hêja, cari amici, care amiche Vogliamo farvi sapere che l’abbiamo sentita. La vostra resistenza è un vento leggero che porta con sé i semi della libertà in questa primavera. Nell’isolamento delle prigioni questi semi germogliano da lungo tempo in questa primavera state pagando il prezzo con i vostri corpi è una lotta che sentiamo. Vogliamo farvi sapere che gliela faremo … Leggi tutto “Poesia delle YPJ international per gli scioperi della fame”
Murat Türk, nato nel 1976 ad Amed (Diyarbakır), è un ex combattente rivoluzionario del Kurdistan. Ventiquattro anni fa è stato imprigionato dallo stato turco. Da allora ha dedicato la vita alla letteratura. Murat Türk ha trascorso infanzia e gioventù nelle vicinanze di Bağlar, roccaforte della resistenza curda contro lo stato turco. Nel 1992 si è unito alla lotta armata di liberazione curda ed è salito sulle montagne. È stato arrestato nel 1995 e condannato al carcere a vita da una … Leggi tutto “Murat Türk, lettera di un prigioniero politico all’umanità: “Dov’è la vostra voce?””
Da alcuni anni, nel Rojava e nord est della Siria, un nuovo progetto politico e sociale sta prendendo forma, nei territori liberati grazie alle Unità di difesa del popolo YPG e YPJ, dalla barbarie di ISIS e dall’oppressione del regime siriano. Un modello di vita ispirato ai principi del Confederalismo Democratico, ecologia e teoria di liberazione delle donne, teorizzato dalla figura carismatica di Abdullah Ochalan ma sviluppato in gran parte nelle montagne che attraversano il Kurdistan, dalle guerrigliere e guerriglieri curde che da più di … Leggi tutto “La resistenza siamo noi, è la vita che diamo”
Al momento circa 7000 persone curde, principalmente prigionieri politici, sono in sciopero della fame. Dopo che l’8 novembre 2018 la parlamentare Leyla Güven ha annunciato l’inizio del suo sciopero della fame per rompere il regime di isolamento imposto al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, migliaia di persone in Kurdistan e altrove hanno aderito alla sua lotta. Uno degli scioperanti della fame è il giovane attivista kurdo Imam Sis, che ha iniziato lo sciopero a Newport, in Galles, nel dicembre … Leggi tutto “Affrontare la morte per vivere – nelle parole di uno scioperante della fame”
L’icona di resistenza e leader della sinistra palestinese Leila Khaled ha fatto visita a Leyla Güven, 55 anni, parlamentare curda e leader politica, in sciopero della fame da 159 giorni per chiedere la fine dell’isolamento del leader curdo Abdullah Öcalan. La visita è avvenuta nella casa di Leyla Güven ad Amed / Diyarbakir lunedì 15 aprile. Güven, che è stata eletta nelle fila dell’HDP (Partito popolare democratico) alle elezioni turche del 24 giugno 2018, ha iniziato il suo sciopero della fame quando ancora era chiusa … Leggi tutto “Leila Khaled incontra Leyla Güven al suo 159° giorno di sciopero”
Assistere agli ultimi giorni del califfato, è uno spettacolo avvincente, decine e decine di giornalisti accorrono a Deir ez-Zor assetati di immagini, per raccontare al mondo la fine di Daesh. E molte sono anche le mani che si allungano nel tentativo di accaparrarsi una quota della vittoria imminente, tutti vogliono salire sul carro del vincitore. La realtà, come spesso accade, è più complessa di come viene raccontata dai notiziari h24 che non fanno che riprodurre immagini di esplosioni e combattimenti mercificando la rappresentazione della guerra, sulla … Leggi tutto “Riflessioni su Isis e Deir ez-Zor dalla Brigata Maddalena”
Il concetto di mascolinità nella nostra società ha condotto a problemi di natura sociale, economica, culturale, e psicologica. Tra questi i più rilevanti sono l’ oppressione e la marginalizzazione della donna. Nell’ambito del sistema le donne sono state deprivate dei loro diritti e rese vulnerabili. Oltre alle tradizioni e ai modi di pensare ereditati che hanno ostacolato il progresso delle donne e hanno limitato le loro aspirazioni a un futuro migliore, molte leggi e istituzioni hanno minacciato la libertà delle donne. Tutti questi ostacoli come: … Leggi tutto “Le leggi delle donne in Rojava, Nord della Syria”
“Anche quando tutto sembra perduto, quando i nostri nemici occupano i territori e l’umanità sembra distrutta, bisogna trovare la forza, e con coraggio essere d’ispirazione per i nostri compagni” All’alba del 18 marzo, il nostro compagno italiano, nome di battaglia Tekoser Piling, Lorenzo Orsetti, è caduto martire nella zona di Derazor, vicino a Baghouz, lottando per la liberazione di quel territorio nelle mani di Daesh. L’offensiva contro Daesh per la liberazione della zona di Derazor è cominciata più di un … Leggi tutto “In memoria del nostro compagno Tekoser Piling- Parole dal Rojava”
Sei morto per amore della libertà, per amore della vita, con il sorriso sulle labbra, come hai scritto nella tua lettera. Non avevi paura di morire, perché conoscevi profondamente la ragione per cui stavi combattendo, perché eri un ribelle dal cuore grande. E la tua morte è per noi una tempesta, che si abbatte con veemenza infrangendosi sulle nostre paure e sui nostri dubbi, ricordandoci che non c’è tempo da perdere, che non ci sono scuse da avanzare, ci ricorda … Leggi tutto “Lettera a Tekoser, Orso, dalle YPJ International”
Ho lasciato una stagione di resistenza, ma la resistenza continua e cresce sempre di più. Benché sia stata io a fare il primo passo, la svolta è avvenuta con la resistenza in carcere. Il nostro appello si è diffuso in tutto il mondo. Ora tutti sanno che il popolo kurdo non accetta di vivere in isolamento. Ora la nostra priorità è mantenere alti il morale e la motivazione. La nostra ideologia si basa sul fatto che i rivoluzionari non dovrebbero … Leggi tutto “Leyla Güven chiede la fine delle azioni di sacrificio: i rivoluzionari non dovrebbero morire così facilmente”
“Eravam tutte pronte a morire, ma della morte noi mai parlavam, parlavamo del futuro, se il destino ci allontana il ricordo di quei giorni, sempre unite ci terrà” Gabriela Selser aveva diciotto anni quando decise di partire alla volta del Nicaragua per andare a supportare la Rivoluzione che stava avendo luogo in quel paese contro la dittatura di Somoza. Gabriela a quel tempo viveva in Messico, dove era emigrata dall’Argentina con la sua famiglia per sfuggire alla dittatura di Videla. … Leggi tutto “Essere internazionaliste significa riuscire a leggere il mondo come uno solo”
La notte del 17 Marzo ho fatto un brutto sogno, non ricordo molto, solo che eravamo in Siria e una delle mie nipotine piangeva disperata. Quando mi sono svegliata il 18 mattina ho pianto anche io senza un motivo vero. A meta giornata me lo son fatto passare. La sera stavamo guardando le notizie al TG e mi è venuto in mente sehid Hiwa Bosco non sono riuscita ad andare al suo funerale e proprio quella sera sono andata a … Leggi tutto “Orso era dalla parte giusta, quella della libertà”
Rojava, Kurdistán dell’est. Compagne combattenti, siete parte del nostro vento, che ci porta vostre notizie. Notizie che parlano di grandi opere capitaliste, di sfruttamento, morte, violenza contro le donne. Ma che parlano anche di tattiche e strategie, di lotta e resistenza. E le vostre parole si incontrano con le nostre. Qui nel Rojava lo Stato turco, le forze imperialiste e i gruppi jihadisti vogliono stroncare la vita che sta fiorendo, irrigata dalla voce delle donne, che si ribellano da quando … Leggi tutto “Lettera delle internazionaliste in lotta in Rojava alle compagne zapatiste”
Nora Cortiñas, madre argentina di Plaza de Mayo, ha visitato Leyla Güven, co-leader del DTK e deputata del Partito Democratico dei Popoli (HDP) che è in sciopero della fame dal 7 novembre 2018, per protestare contro l’opprimente isolamento imposto al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan e per richiedere salute, sicurezza e libertà per Öcalan. Nora Cortiñas ha espresso la sua solidarietà nei confronti di tutti i prigionieri e per tutti coloro che sono entrati in sciopero della fame per sostenere le richieste di … Leggi tutto “Una delle madri di Plaza de Mayo è andata a incontrare Leyla Guven”
Care amiche e cari amici, mentre l’inverno sta passando, vi mandiamo un’altra lettera da Jinwar. Finora è stata una stagione piovosa, la terra è scura, ma fruttuosa e i primi giorni caldi suggeriscono una imminente primavera. L’apertura ufficiale di Jinwar il 25 novembre 2018 è stata molto potente. Molta gente dai villaggi vicini, da tutta la regione nord della Siria e anche dall’estro, si è riunita nel villaggio per festeggiare questo passo. Riunirsi a Jinwar nel Giorno della violenza contro … Leggi tutto “Lettera da Jinwar, il villaggio delle donne”
Kongra Star ha scritto una lettera alla combattente Leyla Güven, che è in sciopero della fame da più di tre mesi, in cui ha reso onore alla sua resistenza che incarna il percorso delle donne libere. Prima di tutto, vorremmo inviarti i nostri saluti e la nostra ammirazione. La tua azione, Leyla, proprio perché rappresenta i sentimenti delle persone che amano la libertà, ha creato una rinascita e un risveglio, e ha prodotto un’eco in tutto il mondo, in particolare … Leggi tutto “Lettera alla compagna Leyla Güven da Kongra Star”
Virginia Benedetto ha impiegato tre anni per organizzare il suo viaggio in una delle zone più calde del mondo. Ha conosciuto a fondo coloro le quali lottano per l’autodeterminazione della propria cultura e quell’esperienza la cambiò per sempre. “Si scontrano con l’Isis, resistono agli attacchi dello stato kurdo e stanno progettando una vita libera, comunitaria, multiculturale. Loro non vogliono imporre nulla, solo esigono di avere una vita libera, senza egoismi e oppressioni”, descrive. Virginia Benedetto è una fotoreporter e lavora per il giornale La Capital. È … Leggi tutto “Una fotografa originaria di Rosario ha raggiunto il Kurdistan per illustrare quale sia la lotta per la libertà portata avanti dalle donne”
Qualche giorno prima che le compagne dell’EZLN scrivessero una lettera alle donne del mondo che lottano, per annunciare che la celebrazione del prossimo 8 marzo non avverrà in terra zapatista ma in ogni territorio, alcune donne che, nel sud est messicano (Chiapas), lottano e resistono, hanno scritto una lettera di solidarietà alle compagne e sorelle zapatiste, cui hanno aderito quasi 900 tra collettivi, individualità e reti di donne. Entrambe le lettere fanno riferimento a una “luce”, un dono che le … Leggi tutto “La solidarietà tra le donne che lottano contro distruzione ed espropriazione”
Dopo che l’intelligence militare turca tentò di assassinare il leader curdo Abdullah Öcalan in Siria, una giovane donna curda, Zeynep Kinanci, “Zîlan”, decise di vendicare questo attentato con una protesta contro la brutale e “sporca guerra” del regime turco nei confronti del popolo curdo rimasto fino ad allora nascosta al mondo. Il 30 giugno 1996, a Dersim, Zîlan si fece esplodere in mezzo a una parata militare turca, tra le forze occupanti del Kurdistan, il suo paese, e uccise e … Leggi tutto “Lettera della martire Zîlan: «Resistenza globale contro il colonialismo»”
Sorella Leyla Güven, accogli i nostri caldi abbracci e i nostri saluti, dalla regione del nord del Iximulew-Guatemala, come sorelle maya, sorelle xinca, anche sorelle mestize, donne storiche che da qui abbracciano la tua lotta: la lotta delle donne del movimento curdo. Siamo qua oggi tra donne che vengono anch’esse da una battaglia storica, che sono state combattenti al tempo della guerra di contro-insurrezione di questo paese, il Guatemala. E siamo qui per mandarti la nostra forza, la nostra vitalità, … Leggi tutto “Lorena Cabnal e le donne di Mamá Maquin: «Il tuo nome, Leyla, accompagnerà il nostro fuoco cerimoniale»”
«Ci scusiamo con il leader di Apo per non aver intensificato la resistenza al momento giusto e per non essere riusciti a liberarlo. Ho iniziato lo sciopero della fame sapendo che la libertà di Öcalan non era solo una mia richiesta, ma la richiesta di milioni di persone. Milioni di curdi si sono mobilitati per questa ragione, e fintanto che non arriverà una dichiarazione del leader del popolo kurdo, che faccia sapere che è in buona salute e fintanto che … Leggi tutto “Lettera di Leyla Guven”
Dalla Brigata Maddalena in Rojava Erdogan minaccia di invadere il Rojava, una striscia di 10 km oltre la frontiera turcosiriana, che sulla carta sembrano niente ma nella realtà significa tutto, significa Jinwar, Kobane, il castello antico di Saladino, un lembo di terra liberato con passione e sacrificio, dove arabi, curdi, assiri, turcomani, ceceni, e molti altri ancora cercano di costruire un’alternativa rivoluzionaria ma allo stesso tempo antica, fatta di comunitá diverse, donne libere, cooperative e assemblee. Il Rojava non è … Leggi tutto “Una rivoluzione palpabile da difendere con ogni mezzo necessario”
Carissimi compagni e compagne, ciao a tutti i volti luminosi di Amed, Serhad e Botan… Salutiamo ognuno di voi in questo difficile storico processo. Riaffermo ancora una volta la mia convinzione: vinceremo. L’isolamento di Ocalan è un ostacolo a una pace sociale duratura. Ocalan è una persona fondamentale per la costruzione della pace sociale, e l’ha dimostrato in molti casi con la sua teoria e la sua pratica. La società è consapevole di questo; sanno che ci sarà un buon esito se … Leggi tutto “Messaggio da Leyla Guven: «Vi mando i miei saluti da questi giorni di resistenza»”
LORO LEGGI E REPRESSIONE, NOI COMPAGNE E SOLIDARIETA’. Comunicato di solidarietà alla compagna ed ai compagni torinesi. Nello stesso momento in cui l’esperienza Rivoluzionaria del Rojava viene messa sotto imponente minaccia da parte del regime turco di Erdogan, proprio quando l’ISIS, il grande nemico dell’occidente, sembra essere giunto alla sconfitta, dopo aver funzionato per anni come perfetto strumento per la diffusione dell’islamofobia, la promozione della guerra fra civiltà e soprattutto come ragione per le grandi potenze di promuovere i … Leggi tutto “Solidarietà alla compagna ed ai compagni torinesi dalla Brigata Maddalena”
Lettera di Leyla Khaled, militante del Fronte popolare di liberazione della Palestina Fplp dagli anni Settanta, a Leyla Güven, parlamentare dell’Hdp (Partito democratico dei popoli, opposizione turco-curda a Erdogan) detenuta dal 22 gennaio 2018 per essersi verbalmente opposta in Turchia all’invasione di Afrin e in sciopero della fame da due mesi per la libertà di Abdullah Öcalan: “Mia cara amica Leyla Güven. Leyla nelle carceri dei persecutori, migliaia di calorosi saluti. La prigione non è riuscita a soffocare la voce … Leggi tutto “Lettera di solidarietà di Leyla Khaled a Leyla Güven”
A Strasburgo, nel cuore d’Europa, 14 uomini e donne sono in sciopero della fame dal 17 dicembre. Leyla Gűven nelle carceri turche lo è dal 7 novembre, qualcuno ha iniziato anche in altri luoghi e un numero sempre crescente di prigionieri ha aderito, partendo a date scaglionate. In tutto, già ben più di 100 persone sono in sciopero della fame a oltranza, continueranno cioè a rifiutare il cibo fino a che non avranno la certezza che le comunicazioni con il … Leggi tutto “da Strasburgo”
Leyla Guven, deputata del Partito Democratico Popolare in Turchia [HDP], in questi ultimi due mesi ha intrapreso uno sciopero della fame a oltranza. Dopo aver dedicato i suoi sforzi politici nel corso degli anni alla lotta contro le invasioni e occupazioni militari illegali dello stato turco nei confronti delle regioni curde e contro le continue violazioni dei diritti umani in Turchia, ora offre la sua vita in segno di protesta contro l’isolamento di Abdullah Ocalan, leader del “Partito dei Lavoratori … Leggi tutto “Angela Davis: «Turchia, liberate Leyla Guven, in sciopero della fame»”
Il 25 novembre si inaugura Jinwar, un villaggio costruito e abitato da donne nel Kurdistan siriano. È il frutto del lavoro collettivo di decine di associazioni, organizzazioni di difesa dei diritti delle donne e della cooperazione tra l’amministrazione autonoma del Rojava e gruppi femministi. In mezzo a campi di grano, a pochi chilometri dai luoghi in cui le milizie dello Stato islamico (ISIS) erano solite decapitare, nasce Jinwar, un villaggio costruito e abitato da donne. Un luogo di rifugio per … Leggi tutto “Jinwar: il villaggio di donne libere in Rojava”
La lotta contro il patriarcato, sia organica e spontanea oppure militante e organizzata, costituisce una delle forme più antiche di resistenza. In quanto tale può vantare, al suo interno, alcune fra le più interessanti combinazioni fra esperienza e conoscenza, incarnando la lotta contro l’oppressione nelle sue forme più antiche e universali. A partite dalle prime rivolte della storia, arrivando fino ai primi scioperi, proteste e movimenti organizzati, le donne che lottano hanno sempre agito nella consapevolezza che la propria resistenza … Leggi tutto “L’internazionalismo delle donne contro il patriarcato mondiale”
Le terre intorno al Monte Cudi: spazi di vita libera insieme I campi aridi sono diventati verdi, la rugiada della mattina brilla al risveglio del sole e lascia scoprire ogni giorno un paesaggio più bello e più vivo. È il mese di novembre, l’inizio di un nuovo ciclo. Ci svegliamo faticosamente, e coperte delle nostre sciarpe e berretti prendiamo la strada verso questi paesaggi, per partecipare anche noi al risveglio (mattutino assai). Davanti a noi si erge questa incredibile montagna, … Leggi tutto “Diario di bordo della Brigata Maddalena parte II”
Tre anni fa gli occhi del mondo intero erano puntati verso Kobane, dove le forze democratiche delle YPJ e delle YPG stavano portando avanti una storica resistenza contro le forze dello Stato Islamico che avrebbe portato alla completa liberazione della regione. La liberazione di Kobane non è stata semplicemente una vittoria militare, ma anche e soprattutto la dimostrazione di una strenua autodifesa popolare contro un nemico profondamente fascista in nome della libertà, dell’autodeterminazione dei popoli e della liberazione delle donne. … Leggi tutto “La resistenza di Kobane non morirà mai – Memoria di una combattente delle YPJ”
5 Ottobre 2018. Si parte da Bergamo, siamo in tantissime, è tardi ma le giovani che vengono a Francoforte con me sono su di giri eccitate felici e curiose di andare e partecipare al primo “Convegno Revolution in the making”. Bellissimo. Arriviamo a Francoforte, abbiamo preso la metro per raggiungere la stazione e qui abbiamo trovato i nostri ospiti che ci hanno portato nelle loro case per le due notti. Io sono partita da Milano con un’altra mamma e poi … Leggi tutto “Diari da Francoforte /2”
Ora è il tempo delle donne, ora è il momento di intrecciare questo futuro insieme ed è il momento di fare del 21° secolo il secolo della libertà delle donne e dei popoli! Non vediamo l’ora di incontrarci alla 1° conferenza internazionale delle donne Venerdì 5 ottobre: con queste frasi che mi rimbombano in testa e mi accompagnano nelle azioni preparatorie della partenza mi ritrovo all’aeroporto di Orio al Serio insieme a compagne provenienti da varie parti d’Italia. Abbracci, presentazioni, … Leggi tutto “Diari da Francoforte /1”
Nella memoria delle lotte popolari, ci sono delle date che ancora bruciano per le napoletane/i. Sono le date delle quattro giornate, dal 27 al 30 settembre 1943. Mentre l’Italia subiva l’occupazione del regime nazista tedesco, Napoli fu la prima città dell’Italia ad essere liberata. Questa liberazione è nata dalla volontà popolare, la resistenza era composta di operaie.i, bambine.i, e donne che prendevano le armi ed ergevano barricate, nella speranza di riprendersi la propria città. Protagonista di queste quattro giornate, fu … Leggi tutto “Diario di bordo della Brigata Maddalena parte I”
Lo scorso anno nel mezzo delle distese desertiche del Rojava (Kurdistan Siriano) ha preso vita uno dei progetti più significativi per il movimento delle donne in kurdistan: Jinwar Jinwar che in curdo significa “luogo delle donne” sarà un villaggio dove troveranno accoglienza tutte quelle donne che desiderano vivere in una società in cui possano autodeterminarsi e in cui possano essere libere di esprimere la propria natura, come ad esempio donne che hanno perso il marito in guerriglia e a cui … Leggi tutto “JINWAR, UN VILLAGGIO DELLE DONNE PER LE DONNE.”
Mi chiamo Heval Iskan. Sono nato a Diyarbakir nel 1980, ma vivevo in un piccolo villaggio lì vicino, è questo il motivo per cui ho un rapporto speciale con la natura. Quando naqui mio padre fù imprigionato, a quei tempi i curdi venivano perseguitati molto dal governo turco. Mio padre era un simpatizzante dell’ideologia socialista ed è per questo che fù imprigionato. La nostra situazione economica era molto buona e nel villaggio godevamo del rispetto di tutti, non avevamo bisogno … Leggi tutto “Essere Curdi”
Le prime elezioni dei territori federati del nord della Siria. Il 18 marzo 2016 è stata dichiarata l’assemblea costituente del federalismo democratico del nord della Siria, da quel momento si è cominciato a lavorare per autorganizzare i territori facenti parte della federazione. Il 29 dicembre 2016 l’assemblea costituente termina di riscrivere il “contratto sociale del federalismo democratico del nord della Siria” e oggi 22 settembre 2017 un’altro grande passo per compiere la democrazia diretta: le prime elezioni della Siria del … Leggi tutto “UN ALTRO PASSO VERSO LA DEMOCRAZIA”