Messaggio da Leyla Guven: «Vi mando i miei saluti da questi giorni di resistenza»

Carissimi compagni e compagne,
ciao a tutti i volti luminosi di Amed, Serhad e Botan…
Salutiamo ognuno di voi in questo difficile storico processo. Riaffermo ancora una volta la mia convinzione: vinceremo.
L’isolamento di Ocalan è un ostacolo a una pace sociale duratura. Ocalan è una persona fondamentale per la costruzione della pace sociale, e l’ha dimostrato in molti casi con la sua
teoria e la sua pratica. La società è consapevole di questo; sanno che ci sarà un buon esito se la mia richiesta avrà una risposta positiva. Questo è il motivo per cui la mia protesta è stata
accettata da persone di tutte le età, dai 7 ai 70 anni. Possiamo dire che noi, in quanto prigionieri, siamo in grado di far sentire la nostra voce e quindi siamo certi che a un certo punto la nostra lotta otterrà dei risultati.

PORTEREMO AVANTI LA NOSTRA RESISTENZA FINO ALLA VITTORIA

Le donne che resistono, che amano la democrazia e la libertà e i giovani hanno resistito alla tirannia dai tempi di Dehaq fino a oggi si schiereranno ancora contro i tiranni e ce la faranno.
In questi giorni inizia un processo storico. Nonostante le condizioni in cui ci troviamo e i problemi che viviamo sappiamo che abbattendo i muri e facendo grandi sacrifici sarà possibile creare una piattaforma in cui saremo liberi; questa è stata per me una fortissima motivazione. So che morirò per la libertà sorridendo, e vi mando i miei saluti da questi giorni di resistenza dall’altra parte del muro. Sono certa che raggiungeremo il nostro obiettivo.

Un grande saluto di cuore a tutti voi.

Leyla Guven

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