Kongra Star: “Rafforziamo la nostra lotta e sconfiggiamo il fascismo e l’occupazione”

Sappiamo molto bene che fino a oggi, grazie ai nostri sforzi e al nostro impegno, abbiamo ottenuto grandi cose. Bisogna preservare e sostenere questi valori e l’impegno di tutti.

Traduciamo il comunicato del Kongra Star pubblicato da Women Defend Rojava (16 giugno 2020).

La notte del 14 giugno, lo Stato turco fascista e invasore ha bombardato con i suoi velivoli militari la regione di Şengal, il campo profughi di Maxmur e le aree di difesa di Medya.

Il Kongra Star condanna con fermezza questi attacchi crudeli e disumani sul nostro popolo e sulle nostre regioni. Lo Stato turco di nuovo sta tentando di affermare la sua esistenza attraverso gli attacchi nei confronti del popolo curdo. Questo attacco dimostra che lo Stato fascista ha paura del popolo curdo e in particolare delle donne curde.

Questi attacchi non ci metteranno a tacere né ci intimidiranno perché siamo un popolo ribelle. La nostra resistenza corrisponde alla nostra esistenza ed è legittima. Questi attacchi crudeli indeboliscono lo Stato fascista turco, mentre la nostra resistenza ci rende ancora più forti. Ad ogni attacco sale la nostra rabbia contro il fascismo e la mentalità assassina.

Nel 1915 l’Impero Ottomano si è reso responsabile del genocidio di Seyfo contro i popoli assiri, caldei e aramaici. Milioni di persone sono state vittime del fascismo ottomano. Ancora oggi lo Stato turco fascista continua con questa brutalità. Persegue una politica di negazione e distruzione contro un popolo che resiste e ama la libertà, e attacca la nostra regione.

Questi attacchi dello Stato fascista e assassino violano tutti i principi umanitari e le leggi internazionali. In questo momento questi attacchi sono concentrati in Iraq, Kurdistan meridionale. Con essi sono state inflitte gravi ferite alla natura e alla società. Di fronte a queste azioni dello Stato turco le vergognose dichiarazioni del governo di Baghdad non sono sufficienti.

Il governo iracheno, il governo regionale del Kurdistan e soprattutto il parlamento regionale del Kurdistan hanno una responsabilità morale e devono dare delle risposte. Questi attacchi non dovrebbero essere permessi. Allo stesso tempo, il popolo iracheno non deve accettare questa aggressione, deve prendere posizione. La cultura del popolo resistente in Kurdistan meridionale è degna di rispetto. La società del Kurdistan meridionale deve proteggere il suo territorio, la sua vita e la sua cultura. Questa è una lotta senza precedenti, caratterizzata da un’avanguardia di donne.

Coloro che non accettano questo tradimento e questo attacco devono alzare la voce e prendere posizione. Questi attacchi hanno avuto luogo mentre erano in corso trattative per far partire un processo di unità nazionale. Si vogliono fermare questi tentativi di unire i curdi. La volontà del popolo curdo e delle donne curde si esprime nell’unità nazionale e in una nazione democratica. I nemici del popolo curdo sono consapevoli di questo, perciò vogliono impedire che questo processo abbia luogo.

Sappiamo molto bene che fino a oggi, grazie ai nostri sforzi e al nostro impegno, abbiamo ottenuto grandi cose. Bisogna preservare e sostenere questi valori e l’impegno di tutti, specialmente delle donne del Kurdistan meridionale, delle organizzazioni e delle istituzioni delle donne e prendere posizione contro l’occupazione, il genocidio, lo stupro e gli attacchi brutali. Questa occupazione e il tradimento vengono agiti principalmente contro le donne. Di fronte a questo tradimento si deve alzare la voce delle donne.

Nel frattempo lo Stato turco sta attaccando anche il Kurdistan occidentale (Rojava) con lo scopo di soffocare la voce della rivoluzione. Si vuole operare un cambiamento demografico: le popolazioni presenti nelle aree occupate dallo Stato fascista dovrebbero essere sostituite con gruppi di jihadisti. Tutto questo continuando quotidianamente a commettere crimini di guerra come rapimenti, stupri, uccisioni, arresti, rapimenti mirati di donne, bambini e giovani. Ma fino a oggi la comunità internazionale è rimasta in silenzio, un silenzio che lascia perplessi.  

Il fascismo dello Stato turco e le sue minacce in tutto il mondo si rafforzano grazie al silenzio delle organizzazioni internazionali. E per questo le sue azioni criminali non si fermano. Questo si può vedere anche negli attacchi ai politici e all’intera popolazione del Kurdistan settentrionale e nelle brutali devastazioni delle tombe e dei corpi dei nostri martiri. Ma il popolo curdo non è solo. Mandiamo i nostri saluti e il nostro amore agli amici del popolo curdo che prendono posizione contro lo Stato turco fascista e fanno di tutto per mettere a conoscenza l’opinione pubblica di questi attacchi. Ciò che fate mette a nudo i crimini di guerra e gli attacchi quotidiani dello Stato turco. Queste azioni dei nostri amici sono anche un omaggio alla resistenza delle donne.

Ribadiamo la nostra condanna di queste atrocità e chiediamo alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità. Fermate questi attacchi!
Chiediamo che la nostra lotta, che vede come avanguardia le donne e i giovani, venga rafforzata fino alla sconfitta del fascismo e dell’occupazione.

Bimre dagirkerî u xiyanet – Abbasso gli invasori e il tradimento!
Bijî têkoşîna jinan – Lunga vita alla lotta delle donne!
Bijî yekîtiya gelê kurd – Lunga vita all’unità del popolo curdo!

Coordinamento del Kongra Star, 16/06/2020