Traduciamo il comunicato del Kongra Star pubblicato il 24 giugno 2020.

ALL’OPINIONE PUBBLICA E ALLA STAMPA INTERNAZIONALE
Come coordinamento del Kongra Star, condanniamo totalmente gli attacchi ai membri del Kongra Star nella regione dell’Eufrate Zehra Berkel, Bedîa (Hebûn) Mele Xelîl e madre Emîna Weysi.
Il popolo curdo e i suoi amici stanno combattendo una lotta e una resistenza senza eguali ovunque contro l’occupazione dello Stato fascista turco. Il nostro popolo, e in particolare le donne come avanguardia, danno tutto ciò che hanno per una società etica, libera e inclusiva. Così come hanno fatto le nostre martiri immortali Hevrin Xelef e la madre Aqîde.
I crimini di guerra dello Stato fascista turco contro la marcia verso la libertà delle donne si sono intensificati. La notte del 23 giugno, nell’attacco via drone dello Stato turco al villaggio di Helence, alla periferia di Kobane, Zehra Berkel, membro del Coordinamento del Kongra Star della regione dell’Eufrate, madre Emîna Weys e la nostra compagna Bedîa Mele Xelîl sono rimaste uccise. La città di Kobane e l’intera regione dell’Eufrate erano controllate in coordinamento con le forze russe.
Inoltre, a Besre, a Deir-ez-zor, è stato effettuato un brutale attacco alla Casa delle Donne (Mala Jin).
Riteniamo anche tutti gli alleati dello Stato turco responsabili di questi attacchi. La coalizione internazionale e lo Stato russo sono responsabili del massacro delle nostre compagne. Li riteniamo responsabili e chiediamo loro di non essere complici del femminicidio e del genocidio del popolo curdo. Ribadiamo che questi attacchi brutali da parte dello Stato turco devono cessare.
Più le donne conoscono il nostro pensiero e si organizzano, più sono temute dalle forze nemiche. All’interno del sistema di occupazione omicida e fascista non c’è posto per l’esistenza delle donne. Difendiamo noi stesse, la nostra conoscenza e le nostre vite. Ecco perché gli attacchi dell’invasore turco sono rivolti soprattutto alla nostra esistenza, alle nostre vite e ai nostri spazi.
Soprattutto ora, a giugno, il popolo e le donne curde, ovunque si trovino, stanno portando avanti lotta di resistenza incomparabile per difendere i loro valori. Pertanto, questi attacchi sono ora continui e senza controllo. Gli attacchi militari contro la società civile sono crimini di guerra. Prendere di mira le donne che organizzano la loro società e che hanno un ruolo in politica è un crimine contro il futuro delle donne.
Questo è il motivo per cui chiediamo alle donne e alle organizzazioni di donne di tutto il mondo di prendere una chiara posizione contro questi attacchi e di mostrare solidarietà alla resistenza delle donne curde. Inoltre, chiediamo al popolo curdo e a tutti i suoi amici di intensificare la resistenza e di agire contro il fascismo e il tradimento.
Lo Stato fascista turco uccide le donne. L’obiettivo del fascismo turco e del macellaio Erdogan è il massacro delle donne che si stanno organizzando.
Ancora una volta condanniamo questi attacchi spietati. Promettiamo nel segno della lotta delle nostre compagne Zehra, Bedîea e madre Emîne che resisteremo in qualunque luogo in cui si manifesti la mentalità omicida e fascista. Questo attacco rafforza il nostro impegno a cercare la libertà e ogni martire illumina la nostra lotta e la nostra organizzazione. Garantiremo la libertà delle donne e di tutti i popoli con Zehra, Bedîea e madre Emîne come nostra avanguardia.
SEHÎD NAMIRIN – I martiri non muoiono!
BIJÎ YEKITIYA JINÊN RÊXISTINKIRÎ, TEKOŞER Û AZADÎXWAZ – Lunga vita alla resistenza delle donne che organizzano, combattono e cercano la libertà!
BIMRE ÎXANET, DAGIRKERÎ Û QIRKERIRIN – Morte al tradimento, all’occupazione e al massacro!
Coordinamento del Kongra Star
24 giugno 2020