Domenica una delegazione formata dall’eurodeputata del Sinn Fein Martina Anderson, dalla sua consulente Collette Mcallister, dall’avvocata italiana Simonetta Rosella Benadetta, dall’avvocata irlandese per i diritti umani Wendy Lyon, dall’eurodeputata laburista inglese Julie Ward e dall’avvocata britannica per i diritti umani Margaret Owen, è arrivata nella provincia di Diyarbakir (Amed).
Per prima cosa la delegazione ha visitato la sede provinciale dell’HDP Diyarbakır e poi, insieme ai deputati dell’HDP Musa Farisoğulları, Dersim Dağ, Remziye Tosun e Saliha Aydeniz, si è recata alla prigione di tipo E, dove è detenuta la deputata dell’HDP e co-presidente della DTK Leyla Güven, giunta al sessantasettesimo giorno dello sciopero della fame contro l’isolamento di Abdullah Öcalan.
Le forze di polizia hanno ostacolato la delegazione e non hanno permesso loro di fermarsi davanti alla prigione.
La delegazione europea e i deputati dell’HDP sono infine tornati nella sede dell’HDP di Diyarbakır per rilasciare una dichiarazione.